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    Arretrati per la pensione d’invalidità 2023? Il pagamento doveva essere a marzo!

    arretrati per la pensione d'invalidità 2023, i pagamenti dovevano essere a marzo! (sulla sinistra colonna di monete da due euro impilate vicino ad un cumulo di monete non impilate. Sullo sfondo il muro è nero con un orologio a lancette con il bordo dorato, sfocato)

    Nei precedenti articoli abbiamo visto insieme cosa fossero i ratei o arretrati della pensione d’invalidità 2023 e come richiederli, in questo articolo parleremo degli arretrati dati dall’aumento annuale previsto dall’INPS per gennaio e che molti pensionati disabili aspettano da marzo 2023!

    La pensione d’invalidità 2023 ha subito una maggiorazione?

    Come sappiamo fin troppo bene, con pensione d’invalidità si intende quell’aiuto economico che lo Stato attraverso l’INPS elargisce alle persone che abbiano dimostrato di essere invalide ed abbiano ricevuto l’opportuno certificato di invalidità dall’INPS stessa.
    Molti si chiedono però se la voce che la pensione d’invalidità 2023 abbia subito una maggiorazione sia vera.
    Ebbene, ogni anno l’INPS – attraverso i dati ISTAT – effettua un ricalcolo della cifra erogata attraverso questa e altre prestazioni socio assistenziali.
    Questo ricalcolo con i dovuti arretrati viene effettuato a gennaio dell’anno nuovo e – come rilasciato dall’INPS  stessa – occorrono due o tre mesi perché queste somme vengano elargite.
    Quindi gli arretrati della pensione d’invalidità del 2023 dovevano essere erogate al massimo a marzo 2023.
    Ma non per tutti è stato così!

    Quali sono i nuovi importi della pensione d’invalidità 2023 e a quanto ammontano gli arretrati?

    Dal 2023, grazie alla rivalutazione automatica delle pensioni, gli importi hanno subito una maggiorazione.
    Lo Stato, infatti, ha applicato un incremento pari al 7,3% ma ricordiamo che alle pensioni d’invalidità era già stato applicato un aumento parziale pari al 2%, quindi attualmente la percentuale è pari al 5,3%.
    Quindi nel caso in cui da gennaio 2023 non si fossero percepite le maggiorazioni del 7,3% ma solo del 2%, si avranno diritto agli arretrati pari al 5,3% della mensilità da gennaio fino a maggio.
    Il che significa che si avranno diritto a 15,79€ moltiplicato per i cinque mesi, ovvero 78,95€.
    Ottenuti i ratei vecchi, la nuova pensione arriverà sempre maggiorata della percentuale prestabilita.
    L’INPS dice, ovviamente, che presto o tardi gli arretrati arriveranno, ma arrivati a maggio non è il caso di chiedersi…

    Come richiedere gli arretrati della pensione d’invalidità 2023?

    Immaginiamo di possedere tutti i requisiti necessari per poter richiedere ed ottenere gli arretrati della pensione d’invalidità 2023, quali passaggi dovremmo attuare per poterla ottenere?
    Potreste cercare di fare autonomamente richiesta, rivolgervi ad un CAF o ad un Patronato oppure potreste fare la scelta giusta!
    Affidatevi ad un team di esperti che sappia consigliarvi, seguirvi e sostituirvi in tutte le pratiche burocratiche più ostiche. Un team affidabile e che faccia i vostri interessi senza cercare di “fregarvi” come purtroppo molti fanno.
    Volete saperne di più? Continuate a leggere…

    Conclusioni

    Sei un invalido civile al 100% – o un caregiver che se ne occupa – che può richiedere gli arretrati della pensione d’invalidità 2023 ma non sai come effettuare la domanda o hai provato a recarti da Caf e Patronati ma senza successo?
    Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo specializzati in pratiche di richiesta dell’indennità di accompagnamento e di tutto ciò che riguarda la sfera della disabilità e saremo lieti di effettuare la richiesta per l’indennità d’accompagnamento INPS per te – o per un tuo caro – al tuo posto e a risolvere tutte quelle piccole problematiche legate all’indennità di accompagnamento e al lavoro che potrebbero venirsi a creare e che genererebbero ansie e paure.
    Non vuoi spendere soldi senza prima avere la certezza di essere idoneo?
    Il nostro primo consulto è assolutamente necessario, poiché valuteremo noi per primi l’idoneità della persona nell’effettuare la domanda.
    Hai altri dubbi su invalidità e accompagnamento e vorresti leggere una comoda guida che ti aiuti a capire?
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