Chi ha diritto all’indennità di accompagnamento?

L’indennità di accompagnamento permette ad alcuni invalidi di ottenere in aggiunta alla pensione di invalidità un assegno di accompagnamento.
Ma come si fa a sapere se si è idoneo o meno ad ottenere l’indennità di accompagnamento 2021?
Indennità di accompagnamento: che cos’è?
Con indennità di accompagnamento si intende quella prestazione assistenziale ed economica che l’Inps versa a chi – dopo averne fatto domanda – ne risulta idoneo.
Ovviamente, come precisato poco sopra, questa prestazione non verrà erogata automaticamente – seppur ne si avesse diritto – ma bisognerà dimostrare di averne effettivamente diritto attraverso una commissione medica dell’Inps e solo dopo aver fatto richiesta attraverso il proprio medico curante e attraverso i canali preposti telematici messi a disposizione dall’Inps.
I quali sono:
- il Contact Center
- Caf, Patronati e professionisti idonei
- il sito Inps
Ricordiamo che l’indennità di accompagnamento verrà erogata solo dopo aver ricevuto un effettivo documento da parte della commissione medica dell’Inps che attesti l’idoneità a ricevere questa prestazione economica.
Quindi, nel caso in cui volessimo fare richiesta per l’indennità di accompagnamento nel 2021, dovremmo essere certi di rientrare almeno nei requisiti di idoneità necessari.
Vediamo insieme quali sono!
Quali requisiti servono per richiedere l’indennità di accompagnamento?
Dunque, quali sono i requisiti specifici per poter ottenere l’indennità di accompagnamento nel 2021?
Alcuni potrebbero erroneamente pensare che essendo una prestazione economica sia soggetta a mutamenti o a restrizioni in base al reddito annuale dell’invalido o del suo nucleo familiare e che sia quindi necessario portare alla visione un ISEE attraverso la DSU.
Nulla di più sbagliato, difatti l’indennità di accompagnamento non tiene conto né del reddito del singolo né del nucleo familiare e, oltre a ciò, non tiene conto dell’età dell’invalido che ne fa richiesta.
Quindi nessun limite per l’età anagrafica né per il patrimonio.
Vi sono però delle restrizioni da seguire, le quali sono:
- avere un‘invalidità totale – ovvero con percentuale pari al 100%
- dimostrare grosse difficoltà a compiere le azioni della quotidianità – le quali verranno valutate in base all’età dell’invalido – senza l’aiuto di un’altra persona
- risultare come cittadino Italiano (se si risultasse cittadino comunitario bisognerebbe avere gli idonei documenti e l’attestazione di residenza nel Comune italiano dove si risiede)
- In caso di cittadino extracomunitario, occorrerà possedere un regolare permesso di soggiorno che sia vecchio di almeno un anno e in corso di validità
Chi ha diritto all’indennità di accompagnamento?
Hanno diritto, dunque, all’indennità di accompagnamento, gli invalidi al 100% che abbiano anche difficoltà a deambulare o compiere le azioni della quotidianità – in relazione alla loro età – e che siano cittadini italiani, comunitari europei o extracomunitari purché in possesso della documentazione necessaria.
In caso vi sia un ricovero, bisognerà sospendere l’indennità di accompagnamento solo se il ricoverato risulterà tale a titolo totalmente gratuito – quindi a carico dello Stato.
Questo, però, se il ricovero sarà superiore o pari a 30 giorni o se verrà spesato totalmente da un ente statale o da una struttura pubblica.
Permane valido questo veto anche nel caso in cui i familiari o l’invalido stesso spendano una cifra aggiuntiva per supplementi e migliorie.
Nel caso in cui quindi si disponga di day hospital, breve degenze o comunque nel caso in cui l’invalido non riceva l’assistenza di cui necessita, l’accompagnamento potrà rimanere valido e non andrà sospeso.
Importo dell’indennità di accompagnamento
Passiamo ora all’importo effettivo dell’indennità di accompagnamento nel 2021.
Specifichiamo nel 2021, poiché esso è mutato negli ultimi due anni, subendo delle maggiorazioni.
Nel 2021, però, nel caso in cui la commissione medica dell’Inps rilasci un verbale che affermi l’idoneità da parte dell’invalido a ricevere l’indennità di accompagnamento, si riceverà la cifra di 522,10 euro dal primo giorno del mese successivo alla richiesta.
Questa cifra verrà elargita per solo dodici mensilità l’anno e varrà per tutti gli invalidi che abbiano diritto all’accompagnamento, eccetto i ciechi totali. Difatti per loro è prevista un’altra cifra, come potete apprendere dal nostro articolo, qui.
Conclusioni
Siete invalidi civili al 100% o avete un parente a cui fate da caregiver che rientri in questa categoria e possa beneficiare dell’indennità di accompagnamento nel 2021?
Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo specializzati in pratiche di richiesta di indennità di accompagnamento et similia e ci occuperemo di fare la richiesta per l’indennità d’accompagnamento INPS per voi o per un vostro caro.
Niente più code interminabili ai Caf o ai Patronati per poi essere congedati (a volte anche malamente).
Mai più problemi nell’accedere al sito Inps, con le conseguenti problematiche nella compilazione errata della richiesta.
Ci occuperemo di tutto noi.
E il consulto per accertarci dell’idoneità della pratica è gratuito!
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