Come si ottiene la pensione per cecità?

Come si ottiene la pensione per cecità? Chi può richiederla? Quali altri benefici spettano a chi è affetto da cecità? Scopriamolo insieme con questo articolo!
Ciechi civili: i benefici
L’INPS offre ai cittadini diverse misure economiche a sostegno delle persone affette da invalidità. Tra questi vi sono anche pensioni e indennità specifiche per le persone affette da sordità e cecità.
L’INPS considera ciechi civili i soggetti affetti da cecità congenita o contratta in seguito a cause che non siano di guerra, di infortunio sul lavoro o di servizio.
I benefici che è possibile richiedere sono differenziati in base al grado di cecità del richiedente. In paticolare:
- ai ciechi assoluti spettano pensione e indennità di accompagnamento;
- ai ciechi parziali spettano pensione e indennità speciale;
- a tutti spettano protesi e ausili, iscrizione al collocamento obbligatorio per disabili e esenzione dai ticket.
Per richiedere questi benefici, è necessario essere cittadini italiani o residenti in Italia (nel caso di rifugiati, apolidi, cittadini Ue o extra comunitari con regolare permesso di soggiorno).
Pensione e indennità per i ciechi assoluti
La pensione per i ciechi assoluti spetta ai richiedenti maggiorenni con una cecità assoluta riconosciuta. Nello specifico, si tratta di soggetti con un residuo visivo 00 in entrambi gli occhi. Essendo un beneficio pensato per chi è in difficoltà economica, a questi due requisiti va aggiunto anche un reddito non superiore alla soglia prevista dalla legge.
Per il 2020 l’importo della pensione è di 310,17 euro per i ciechi non ricoverati e 286,81 euro per quelli ricoverati, e viene corrisposta per 13 mensilità. Il limite di reddito personale annuo invece è pari a 16.982,49 euro.
Per i ciechi assoluti, alla pensione si aggiunge anche l’indennità di accompagnamento. Al contrario di quanto avviene con la pensione, questo beneficio economico è concesso ai ciechi civili totali indipendentemente dalle condizioni economiche e dall’età. L’indennità viene corrisposta per 12 mensilità e l’importo non cambia se l’interessato è ricoverato in una struttura pubblica.
Per il 2020 l’importo dell’indennità è di 520,29 euro.
Pensione e indennità per i ciechi parziali “ventesimisti”
La pensione per i ciechi parziali “ventesimisti” spetta, indipendentemente dall’età, a chi è affetto da cecità parziale con un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi. Come per la pensione per i ciechi assoluti, anche in questo caso bisogna avere un reddito che rientri nel limite stabilito annualmente dalla legge.
Per l’anno 2020 l’importo della pensione è di 286,81 euro e viene corrisposta per 13 mensilità. Il limite di reddito personale annuo è pari a 16.982,49 euro.
A questa pensione, si aggiunge l’indennità speciale per i ciechi parziali ventesimisti. Per questo beneficio economico non sono previsti limiti dipendenti dal reddito o dall’età.
Per il 2020 l’importo dell’indennità è di 212,86 euro e viene corrisposto per 12 mensilità.
Collocamento mirato per disabili (legge68/99)
Per gli invalidi civili con una percentuale di invalidità superiore al 45%, per i ciechi civili e i sordi, è previsto il collocamento mirato. Si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di assegnare ai disabili impieghi compatibili con le proprie necessità di salute e le proprie capacità lavorative.
Si può accedere al collocamento mirato dopo l’accertamento delle condizioni di disabilità. Questo accertamento può essere effettuato insieme a quello dell’invalidità civile, cecità o sordità nella visita presso la Commissione Medica. Se invece si ha già il verbale di invalidità, si può effettuare il riconoscimento in un secondo momento e senza bisogno del certificato medico.
Come chiedere il riconoscimento?
Abbiamo visto quali sono i benefici previsti dall’INPS, ma come si ottiene la pensione per cecità?
Per richiedere i benefici di cui abbiamo parlato oggi la prima cosa da fare è richiedere il certificato al proprio medico di base. Una volta ottenuto il certificato, compilato online dal medico con tutti i dettagli sullo stato di salute del richiedente, bisognerà collegarsi sul sito dell’INPS e fare la domanda d’invalidità online. A questo seguirà la visita della Commissione Medica e il verbale che attesta la situazione sanitaria del richiedente. Se vuoi approfondire, leggi la nostra guida su come fare domanda d’invalidità in 5 passi!
Cosa fare se l’INPS non riconosce quanto ti spetta?
Adesso sai come si ottiene la pensione per cecità e quali benefici economici è possibile richiedere. Ma che fare se la procedura non va a buon fine?
Nel caso in cui l’Inps non abbia concesso la pensione e l’indennità per la cecità o i benefici economici che vi spettano, non perdete tempo! Entro sei mesi dal ricevimento del verbale è possibile fare ricorso.
Noi di Risarcimenti & Rimborsi siamo pronti ad ascoltare la vostra storia e a batterci per i vostri diritti!
Abbiamo grande esperienza nei ricorsi contro l’Inps e studieremo il vostro caso con l’attenzione e la cura che merita, offrendovi tutto il supporto necessario.
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Basilio Castrovinci
21 Novembre 2022 at 10:52sono invalido al 100×100 sono malato oncologico mi anno tolto mezzo polmone, e dopo un anno mi anno tolto anche un rene, ma non mi anno dato accopagnamento ,mi anno detto che cammino e mangio da solo non mi aspetta, adesso o fatto un infarto il 25×100 del mio cuore e morto,il mio medico mi dice di non tentare di fare agravamento tanto non ti danno niente, vio casa dite grazie
Stefano Di Giacomo
30 Novembre 2022 at 7:41Salve sig. Castrovinci,
per capire se possano esserci oppure no i presupposti è necessario che ci invii la documentazione sanitaria più recente via email a info@risarcimentierimborsi.it