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    Da chi è composta la commissione medica?

    Da chi è composta la commissione medica?

    Da chi è composta la commissione medica? Chi si occupa degli accertamenti sanitari di chi fa domanda d’invalidità e handicap? Vediamolo insieme!

    Cos’è la commissione medica?

    Come saprai, un passaggio decisivo nel riconoscimento dell’invalidità civile e dell’handicap è il verbale redatto dalla commissione medica.

    Il verbale arriva dopo la visita che le persone affette da invalidità civilececitàsorditàhandicap e disabilità devono sostenere presso la commissione medica. Ma cos’è la commissione medica dell’Inps?

    La commissione medica è costituita da un gruppo di professionisti e medici, con specializzazioni diverse tra loro, facenti parte dell’ASL, ed è presieduta da un medico legale dell’Inps.

    In ogni ASL (Azienda Sanitaria Locale) sono presenti una o più commissioni mediche incaricate di effettuare gli accertamenti sanitari di chi ha fatto domanda di invalidità.

    Le commissioni si occupano di accertare la presenza dei requisiti sanitari necessari per l’ottenimento di pensioni e benefici.

    La commissione assegna dei punteggi per ogni sintomo accusato dal richiedente. I punteggi sono già fissati per legge nelle tabelle dell’invalidità civile e tramite un calcolo specifico vanno a costituire la percentuale di invalidità. 

     

     

    Da chi è composta la commissione medica?

    Adesso che abbiamo visto cos’è, andiamo a vedere da chi è composta la commissione medica dell’Inps.

    Generalmente, la commissione è composta da un medico specialista in medicina legale (è anche il presidente della commissione), un medico dell’Inps e due medici dipendenti o convenzionati con l’ASL, di cui uno specialista in medicina del lavoro.

    A questa commissione generica si possono aggiungere anche degli specialisti, per verificare in modo più specifico la presenza di requisiti sanitari particolari.

    Se chi richiede i benefici è affetto da una menomazione psichica o intellettiva, alla commissione si aggiunge anche uno specialista in neurologia, psichiatria o psicologia.

    A questi medici e specialisti, si aggiunge anche un sanitario rappresentante l’associazione di categoria di appartenenza dell’invalido da visitare: ANMIC, UIC, ENS o ANFAS.

    Per l’accertamento dello stato di handicap devono essere presenti anche un operatore sociale e un esperto nei casi da esaminare.

    Per l’accertamento delle minorazioni visive e della sordità, è richiesta la presenza di un medico  specialista (oculista o otorinolaringoiatra) e un sanitario in rappresentanza dell’Unione ciechi o dell’Ente nazionale per la protezione e assistenza ai sordi.

    Cosa fare se l’Inps non riconosce quanto ti spetta?

    Nella mia esperienza da avvocato civilista, ho incontrato molte persone a cui erano stati negati i benefici che gli spettavano.

    Può capitare che l’Inps o la commissione non riscontrino i requisiti sanitari necessari a causa di una documentazione medica non aggiornata o a causa di errori burocratici.

    Questo può portare al riconoscimento di una percentuale di invalidità inferiore al reale o al mancato riconoscimento dell’indennità di accompagnamento a invalidi civili totali.

    Se ti trovi in questa situazione, non arrenderti!

    Nel caso in cui l’Inps abbia respinto a torto la tua domanda di riconoscimento per l’invalidità civile o ti abbia riconosciuto una percentuale di invalidità inferiore a quanto ti spetta, non perdere tempo!

    Entro sei mesi dal ricevimento del verbale è possibile fare ricorso.

    Noi di Risarcimenti & Rimborsi siamo pronti ad ascoltare la vostra storia e a batterci per i vostri diritti!
    Abbiamo grande esperienza nei ricorsi contro l’Inps e studieremo il vostro caso con l’attenzione e la cura che merita, offrendovi tutto il supporto necessario.

    Richiedi subito la tua consulenza contattandoci tramite il form o inviando un’email a info@risarcimentierimborsi.it.

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