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    Indennità di accompagnamento 2023 – novità ed importi

    indennità di accompagnamento 2023 - novità ed importi

    In passato su questo stesso blog, abbiamo spesso discusso di cosa sia l’indennità di accompagnamento, del suo ammontare e, in particolare, delle novità dell‘indennità di accompagnamento inerenti gli anni passati.
    Anche quest’anno non potevamo esimerci dall’elencare le novità e le costanti dell’indennità di accompagnamento.

    Oggi, infatti, vi mostreremo cosa è cambiato e cosa non è cambiato per l’indennità di accompagnamento nell’ultimo anno, a quanto ammontano gli importi e soprattutto come poter effettuare la richiesta nel 2023.

    Vediamo insieme quali sono le novità dell‘indennità di accompagnamento 2023.

    Che cosa non cambia per l’indennità di accompagnamento 2023?

    Con indennità di accompagnamento si intende una cifra che viene erogata dall’INPS, anche conosciuta col nome di accompagno o accompagnamento, per coloro che dimostrino di avere i requisiti per ottenerla.
    La cifra viene erogata sotto forma di bonifico o assegno, che il cittadino riceve attraverso l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
    Come per gli anni passati, questa prestazione non viene erogata automaticamente dall’ Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ma deve essere richiesta attraverso un modulo specifico.
    Ovviamente, questo tipo di indennizzo non può essere erogato a chiunque ne faccia richiesta, difatti occorre rientrare in determinati prerequisiti.
    Quindi, per richiedere ed ottenere l’indennità di accompagnamento nel 2023 quali requisiti di idoneità bisogna superare?

    Chi può ottenere l’indennità di accompagnamento 2023?

    Per poter ottenere l’assegno d’indennizzo che l’INPS eroga a coloro che si occupano di una persona disabile, bisognerà accertarsi principalmente che il disabile abbia un’invalidità pari al 100% – anche conosciuta come invalidità totale – registrata e aggiornata presso l’INPS.
    Oltre a ciò, bisognerà dimostrare che la persona disabile non è in grado di svolgere le azioni della quotidianità.
    Sebbene possa sembrare sibillina come frase, questa potrà e dovrà essere regolata sulla base dell’età del disabile a cui fa riferimento.
    Difatti, l’indennità di accompagnamento può essere richiesta da una persona invalida al 100% di sei mesi o dodici anni, come da una persona con invalidità totale di 78 anni.
    Infine, bisognerà munirsi degli opportuni documenti che attestino la residenza in pianta stabile e regolare del disabile in Italia. (I cittadini comunitari o extracomunitari, purché con una documentazione anagrafica che riporti una residenza stabile nello stesso Comune italiano, potranno effettuare la regolare richiesta).
    Come sempre rimangono esclusi dai requisiti i dati reddituali e/o anagrafici del disabile, quindi superflui ISEE o DSU per la richiesta dell’indennità di accompagnamento 2023.

    A quanto ammonta il nuovo importo dell’indennità di accompagnamento 2023?

    Come sappiamo già, l’importo dell’indennità di accompagnamento viene ricalcolato di anno in anno per potersi adattare anche ai conteggi Istat per caro vita e inflazione; ciò ha portato negli anni ad un perpetuo – seppur minimo – aumento della cifra mensile nel corso degli anni e ad un leggero decremento nel 2023.
    Nel 2021, infatti, l’indennità di accompagnamento era pari a 522,10 euro al mese, mentre nel 2022 l’importo dell’indennità di accompagnamento è arrivato a 528,94€ al mese, fermandosi quest’anno – il 2023 – a 527,16 euro per dodici mensilità (l’indennità di accompagnamento 2023 come quella degli anni scorsi, non prevede tredicesima).
    Non è chiaro, come mai, in un anno che ha visto rincarare i prezzi perfino dei beni di prima necessità e restare invariati gli stipendi e le pensioni, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale abbia deciso diminuire – si parla solo di 1, 78€ al mese, certo – l’assegno elargito come indennizzo per l’accompagno di un disabile.

    Come richiedere l’indennità di accompagnamento nel 2023?

    Immaginiamo, quindi, di aver effettivamente tutte le credenziali per poter richiedere per la persona per cui facciamo i caregiver l’indennità di accompagnamento 2023, come dovremmo richiederla?
    Come per gli anni passati dipenderà molto dalla vostra dimestichezza con la burocrazia, con il vostro tempo libero e con la vostra voglia di incagliarvi nei soliti, noiosi e fastidiosi problemi burocratici.
    Potreste sicuramente affidarvi ad un CAF o un Patronato o potreste addirittura provare a impelagarvi voi nella ricerca delle varie informazioni necessarie per ottenere uno SPID o altra identità digitale certificata e in seguito accedere all’area personale dell’INPS del disabile – se maggiorenne – o alla vostra area personale specificando che accedete come tutore legale per il disabile terzo – in caso di minorenne o di non in grado di intendere e di volere – e cercare di destreggiarvi fra i nuovi aggiornamenti del sito web dell’INPS e le domande specifiche sui documenti da mostrare per poter ottenere l’indennità di accompagnamento 2023.
    Oppure, potreste semplicemente affidarvi ad un team di professionisti che – dopo un primo colloquio per valutare la fattibilità del percorso che volete effettuare – vi seguiranno passo passo fino all’ottenimento dell’indennità di accompagnamento 2023.
    Senza ansie. Senza paura di sbagliare. Senza ricerche infinite. Senza tempi aggiuntivi biblici. Senza più stress.
    La vita come caregiver è già sufficientemente stancante fra visite, ricoveri non preventivati, esiti incerti e comportamenti a volte poco umani e troppo professionali di certi professionisti della sanità pubblica; non oberatevi anche di queste problematiche.
    Lasciate che Risarcimenti e Rimborsi vi sollevi almeno dal peso dell’ostica burocrazia!

    Conclusioni

    Sei un invalido civile al 100% che può beneficiare dell’indennità di accompagnamento nel 2023 ma non sai come effettuare la domanda o hai provato a recarti da Caf e Patronati ma senza successo?
    Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo specializzati in pratiche di richiesta dell’indennità di accompagnamento e di tutto ciò che riguarda la sfera della disabilità e saremo lieti di effettuare la richiesta per l’indennità d’accompagnamento INPS per te – o per un tuo caro – al tuo posto e a risolvere tutte quelle piccole problematiche legate all’indennità di accompagnamento e al lavoro che potrebbero venirsi a creare e che genererebbero ansie e paure.
    Non vuoi spendere soldi senza prima avere la certezza di essere idoneo?
    Il nostro primo consulto è assolutamente necessario, poiché valuteremo noi per primi l’idoneità della persona nell’effettuare la domanda.
    Hai altri dubbi su invalidità e accompagnamento e vorresti leggere una comoda guida che ti aiuti a capire?
    Puoi ottenerla gratuitamente e in pochi semplici passi tramite il nostro sito web, ti basterà cliccare su questa pagina.
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