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    Indennità di accompagnamento: importi

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    Abbiamo visto nell’articolo “indennità di accompagnamento 2021” in cosa consiste l’indennità di accompagnamento. Abbiamo inoltre scoperto quali differenze sono state apportate nel 2021 e in quali casi va tempestivamente sospesa.
    In questo articolo vedremo, invece, gli importi – dal 2019  ad oggi – specifici dell’indennità di accompagnamento in Italia.

    Quali documenti presentare per l’indennità di accompagnamento?

    Facciamo prima un piccolo passo indietro.
    Che cos’è l’indennità di accompagnamento?
    E’ una prestazione economica che viene erogata a chi ne fa domanda, dall’INPS verso persone che non sono autosufficienti e che necessitano dell’aiuto di un’altra persona per compiere anche le più semplici mansioni quotidiane. Prima di ricercare i documenti necessari per la domanda d’indennità d’accompagnamento è importante capire se si è o meno idonei per poterla fare.
    Quindi, vediamo insieme quali sono i requisiti necessari:

    • essere riconosciuti come totalmente inabili (rientrano sia le disabilità fisiche che psichiatriche)
    • non avere possibilità di deambulare autonomamente ed avere quindi bisogno dell’aiuto permanente di un accompagnatore
    • risultare come cittadino italiano oppure essere cittadino straniero comunitario iscritto all’anagrafe del comune di residenza oppure essere cittadino straniero extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno da almeno un anno
    • avere residenza stabile e abituale in Italia.

    Quindi, per poter richiedere l’indennità di accompagnamento – se idonei – vi servirà prima di tutto il certificato del medico di base che attesti la condizione di salute. Ricordatevi che il medico può richiedere un pagamento per redigere il documento.
    Oltre a ciò bisognerà poi utilizzare il certificato – con conseguente codice identificativo univoco – per poter fare richiesta tramite il portale dell’INPS. Ricordatevi anche che la domanda può essere inviata solo in modo telematico.
    Se però non avete il PIN, lo SPID e dimestichezza col computer e con la burocrazia sanitaria questo può diventare un vero e proprio calvario, in più il portale INPS o l’applicazione non agevolano la fruizione, perciò vi consigliamo di rivolgervi ad un professionista che saprà fare la domanda per voi!

    Chi riscuote l’indennità d’accompagnamento?

    Il titolare effettivo dell’assegno dell’indennità di accompagnamento è solo ed unicamente il disabile a cui è destinata.
    Quest’ultimo, però, può decidere di versare la somma al familiare perché lo assista e lo “accompagni”. Questo perché tale indennità viene pensata proprio per aiutare chi si prende cura del disabile.
    Se il disabile avrà fatto, inoltre, una formale e burocraticamente valida deroga, potrà mandare l’accompagnatore a ritirare la somma – in caso non si disponga di conto corrente – in sua vece.

    Qual è l’importo dell’indennità d’accompagnamento nel 2021?

    Passiamo ora al punto saliente del nostro articolo.
    Ci siamo chiesti quali sono, nello specifico, gli importi dell’indennità d’accompagnamento.
    Di seguito vedremo le varie cifre e come le stesse sono cambiate negli anni – dal 2019 al 2021 hanno subito un aumento – e come in alcuni casi possano essere maggiorate rispetto ad altre.
    Ricordiamo che, in ogni caso, l’indennità di accompagnamento non viene influenzata da prerequisiti di reddito, perciò verrà elargita anche a chi percepisce già una pensione di inabilità lavorativa.
    Ricordiamo inoltre che, a prescindere dalla maggiorazione, l’indennità di accompagnamento viene prevista per 12 mensilità (non vi è tredicesima) e verrà elargita – salvo permessi speciali – a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

    Importo indennità di accompagnamento nel 2019

    Nel 2019, come vedremo a breve, la cifra pattuita era inferiore, infatti questa cifra era pari a 517,84€

    Importo indennità di accompagnamento nel 2020

    Dal 1 gennaio 2020 la cifra pari a 517,84€ ha subito un leggero incremento, arrivando a 520,29€.
    Mentre per i ciechi assoluti la cifra era pari a 930,99€.

    Importo indennità di accompagnamento nel 2021

    Nel 2021 la cifra dell’assegno d’indennità di accompagnamento ha subito un altro incremento.
    Difatti, facendo domanda per l’indennità di accompagnamento nel 2021 si avrà diritto a 522,10€ mensili per dodici mensilità.

    Quali differenze ci sono?

    Fermo restando che gli aumenti degli anni passati sono stati definitivamente approvati e che quindi la cifra spettante attualmente è di 522,10€ al mese, l’unica vera differenza percepibile è quella per quanto riguarda i ciechi assoluti.
    Affronteremo questo argomento nello specifico nelle prossime settimane, perciò rimanete aggiornati.
    In caso aveste trovato questo articolo dopo la redazione di tutti gli altri articoli focus ed integrativi, vi basterà cliccare qui per poter accedere alle informazioni sui ciechi assoluti.

    Conclusioni

    Siamo giunti alle conclusioni, nelle quali vi rinnovo il consiglio datovi precedentemente: non cercate di fare la domanda da soli.
    So bene che su internet troverete articoli-tutorial che vi daranno l’impressione che barcamenarsi fra burocrazia, PIN, SPID, portale INPS, myINPS sia un gioco da ragazzi: ma non è così.
    Potreste, senza rendervene conto, fare degli errori che vi porterebbero a vedere la vostra domanda rifiutata o peggio.
    Ricordiamo infatti che la legge non accetta ignoranza e che in caso di dichiarazioni mendaci – fatte in buona fede, con ingenuità e date da un uso non professionale dei dati in proprio possesso – potreste trovarvi a dover pagare ingenti somme di denaro allo Stato o all’Inps stessa.
    Cosa fare, quindi?
    Rivolgetevi a degli specialisti! Non ai patronati sempre affollati e poco propensi al dialogo, alla comprensione e alla cura del cliente.
    Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo a vostra disposizione per fugare ogni dubbio.
    Il nostro team di specialisti non aspetta altro che potervi aiutare ad ottenere la vostra indennità di accompagnamento.
    Temete di essere fregati per brutte esperienze pregresse?
    Il nostro primo consulto è assolutamente necessario. Non siamo interessati a truffare nessuno, per questo ci accerteremo noi per primi che il nostro possibile cliente sia idoneo per la pratica che vuole richiedere.
    Oltre a ciò lo seguiremo personalmente, rassicurandolo e spiegando facilmente ciò che andremo a fare.
    Non siamo maghi e non vogliamo congedarvi scortesemente come, purtroppo, molti – troppi – CAF sono soliti fare.
    Se, invece, avete altri dubbi su invalidità e accompagnamento e vorreste leggere una comoda guida che vi aiuti a capire, potrete ottenerla gratuitamente e in pochi semplici passi tramite il nostro sito web, vi basterà cliccare su questa pagina.
    Non si dovrà fare altro che inserire il proprio indirizzo email, accettare l’informativa e cliccare su “Scarica la guida” per godervi la lettura della nostra guida.
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