Indennità di accompagnamento: ricorso vinto!

Oggi parliamo di un ricorso vinto!
È la storia del sig. Verdi (cognome di fantasia), invalido civile al 100%, che si è affidato a noi per il fare un ricorso e ottenere l’indennità di accompagnamento che gli spettava.
Sei curioso di saperne di più e capire cosa può fare per te Risarcimenti&Rimborsi?
Allora continua a leggere! Indennità di accompagnamento: ricorso vinto!
Indice
IL CASO
Al sig. Verdi, 5 mesi prima di contattarci, era stata riconosciuta dalla Commissione Medica un’invalidità civile pari al 100%, senza il diritto all’accompagnamento.
Per il sig. Verdi era stato un duro colpo: aveva subito scartato l’idea di fare ricorso, rassegnato e convinto che la valutazione medica non sarebbe mai cambiata.
Così, quando il sig. Verdi lesse questo nostro articolo su un social, i dubbi e le perplessità circa un ricorso erano ancora forti. Nonostante la sua riluttanza, decise però di saperne di più e ci contattò telefonicamente.
Dall’altro capo del telefono, il sig. Verdi non trovò solamente un esperto pronto ad esaminare il suo caso, ma anche una persona interessata ad ascoltarlo, a sentire la sua storia dall’inizio alla fine.
Tra digressioni, domande e rassicurazioni circa un eventuale ricorso, ben presto ricostruimmo insieme i suoi ultimi anni e il suo caso.
Incoraggiato dalla nostra voglia di dar voce ai suoi diritti, il sig. Verdi decise di richiederci una consulenza.
La consulenza
Per prima cosa, durante la consulenza abbiamo chiesto al sig. Verdi di inviarci il verbale della Commissione Medica (che ricordiamo occorre impugnare entro e non oltre 6 mesi dalla ricezione). Su questo si legge testualmente:
- Diabete mellito da circa 15 anni, tiroidectomia per gozzo, ipertensione arteriosa, deficit cognitivo;
- Esame obiettivo: ipoacusia, deficit dell’equilibrio;
- Documentazione acquisita: visita cardiologica, precedente verbale di invalidità civile, visita neurologica;
- Diagnosi: cerebrovasculopatia cronica in soggetto iperteso, cardiopatico, diabetico.
A questo punto gli abbiamo chiesto di trasmetterci tutta la documentazione medica (referti medici, tac, risonanze, verbali di pronto soccorso, cartelle cliniche in caso di ricoveri e lettere di dimissioni), riservandoci qualche giorno per uno studio approfondito della questione e inoltrando il tutto ad un medico legale.
Vuoi sapere quali sono le patologie più frequenti che danno diritto all’indennità di accompagnamento? Scoprilo con questo articolo.
Cosa abbiamo fatto per lui?
Ricevuto il parere del medico legale, secondo cui sussistevano tutti i presupposti per ottenere l’indennità di accompagnamento, il nostro esperto ha subito contattato il sig. Verdi.
Lo abbiamo informato sul risultato delle nostre ricerche, spiegandogli meglio il perché avrebbe potuto avere diritto alla prestazione previdenziale e soprattutto che avrebbe potuto riceverla addirittura fin dalla data di presentazione della domanda amministrativa (circa 9 mesi prima).
Gli lasciamo del tempo per pensarci e discuterne in famiglia, ma il sig. Verdi, incoraggiato anche dalle opinioni dei nostri precedenti assistiti, decide dopo poco di fidarsi di noi e affidarci l’incarico.
In pochi giorni, avendo già studiato la documentazione, abbiamo predisposto il ricorso e lo abbiamo depositato in Tribunale. Lo abbiamo notificato alle parti indicate e soprattutto al medico nominato dal giudice, cosiddetto consulente tecnico d’ufficio, che chiameremo con un nome di fantasia, dott. Rossi.
All’udienza in Tribunale (in cui non era necessaria la presenza del nostro assistito), sono stati assegnati i termini entro i quali il consulente tecnico d’ufficio avrebbe dovuto effettuare la visita medica e predisporre la relazione.
Nel giorno stabilito, il sig. Verdi si è recato presso lo studio medico del dott. Rossi, dove è stato sottoposto ad una visita medica congrua, reale e rispettosa dei diritti della persona e volta ad accettare se sussistessero o meno i requisiti sanitari per il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
Conclusa la visita, il sig. Verdi ci ha chiamati, dicendoci di essere rimasto molto soddisfatto dalla visita medica, rispetto a quella piuttosto frettolosa effettuata invece davanti alla Commissione Medica per gli invalidi civili.
Indennità di accompagnamento: ricorso vinto!
Dopo 30 giorni ci è stata trasmessa una bozza della relazione, che accertava la sussistenza dei requisiti sanitari necessari per il riconoscimento dell’accompagnamento.
Dato che non abbiamo dovuto contestare nulla di ciò che era scritto nella relazione, il giudice ha omologato la consulenza tecnica d’ufficio e ha riconosciuto l’indennità di accompagnamento per il nostro assistito, condannando l’Inps al pagamento di tutti i ratei arretrati fin dal momento della presentazione della domanda amministrativa.
Dopo 10 dieci mesi dal conferimento dell’incarico sono stati accreditati al sig. Verdi tutti i ratei arretrati (18 mesi di rate maturate) e gli è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento per il futuro senza alcun obbligo di revisione.
Tu o un tuo familiare vi trovate in una situazione simile a quella del sig. Verdi? Siamo pronti ad ascoltare la vostra storia e a batterci per i vostri diritti!
Richiedi una consulenza contattandoci tramite il form o inviando un’email a info@risarcimentierimborsi.it.
Anna Desole
10 Maggio 2021 at 12:21Buon pomeriggio,
Vorrei sapere da quando é cambiato il calcolo degli arrettati. A me hanno detto che ad oggi il calcolo va fatto dalla data della visita, non dalla presentazione della domanda.
Sto aspettando che l’inps paghi gli arretrati di un parente deceduto a giugno 2018, domanda presentata a settembre 2017.
Ho presentato richiesta solo ad agosto 2020 perché mal consigliata.
Grazie
Stefano Di Giacomo
11 Maggio 2021 at 6:06Salve,
il tutto parte dalla presentazione della domanda. poi però potrebbe capitare che la commissione medica o l’eventuale CTU ritengano che il diritto sussista da un momento successivo ( es. dalla visita )
Alexandra carbonari
28 Giugno 2021 at 17:38Al mio compagno è stato riconosciuto l indennità di accompagnamento a partire da settembre dopo la visita con il medico legale a giugno il quale non ha ritenuto opportuno fargli avere gli arretrati della visita fatta nel 2020 cosa assurda visto e considerato che le sue patologie si sono aggravate
Stefano Di Giacomo
29 Giugno 2021 at 10:17Salve, purtroppo, in questi casi dipende dalla valutazione medico legale che può decidere la data dalla quale far decorrere l’indennità.
Cordiali saluti
Stefano Di Giacomo
pietro
4 Gennaio 2022 at 14:36a mia moglie non è stato riconosciuto l’accompagnamento durante la chemio per un linfoma
Avevamo altro a cui pensare ai tempi…sono ormai passati piú di 6 mesi, immagino Non si possa far piu nulla(?). Da qualche giorno ha anche fatto la visita per il rinnovo e le hanno riconosciuto il 70% non soggetto a revisione. Sapreste darci un’idea se quest’ultimo possa almeno essere corretta alla luce del fatto che lei ha solo 33 anni e non ha altre comorbidità?
Stefano Di Giacomo
19 Gennaio 2022 at 14:41Salve, se sua moglie non ha redditi personali superiori a €.5.000 euro ritengo che possano esserci gli estremi per chiedere l’assegno mensile di €. 300,00 mensili. A disposizione per valutare l’impugnazione del ricorso
Mary1960
19 Gennaio 2022 at 13:57Buongiorno vorrei sapere se si ha già un verbale definitivo al 60%…e si fa un aggravamento x protesi ginocchia e artrosi come si calcola la percentuale i base a che cosa?..all’ultima invalidità più quelle nuove…o si azzera tutto e si ricomincia la valutazioni..più le nuovepatologie ?
Stefano Di Giacomo
19 Gennaio 2022 at 14:40Buongiorno,
si applica una formula detta di balthazard. In ogni caso occorre sempre considerare da zero le nuove patologie. A presto
Katia colagiovanni
29 Aprile 2022 at 9:28Buongiorno vi sottopongo il caso di mia madre 86 anni che dopo aver presentato domanda di accompagno le è stata riconosciuta solo
L invalidità al 100%. Abbiamo fatto ricorso tramite un avvocato del caf che ci seguiva e a gennaio 2022 ci ha confermato che la domanda era stata omologata e riconosciuto L accompagno con il pagamento degli arretrati. Ad oggi non ricevo nessun aggiornamento da parte dell inps. il patronato mi continua a dire che ci
vuole molto Ma molto tempo x ottenere
quanto ci spetta. Sono così lunghi i tempi o L inps spera in qualche evento funesto x mia madre?😡😡😡😡😡
Stefano Di Giacomo
29 Aprile 2022 at 9:34In realtà dall’omologazione occorrono 120 giorni per il pagamento
nino
24 Maggio 2022 at 11:04il 7 maggio é stata emessa omologa con riconoscimento del 100%,il 10 inviato anche ap 70,chiedo,tra quando vedrò i benedetti soldi?Chiedo altresì, se arriveranno assieme al primo assegno di invalidità, o,seguiranno vie separate,grazie
Stefano Di Giacomo
26 Settembre 2022 at 6:36Salve, entro 120 giorni
Daniela
14 Giugno 2022 at 20:12Buonasera,
abbiamo fatto un ricorso per mia suocera in quanto avevano respinta la domanda di accompagnamento, nonostante abbia fatto visita (luglio 2019) in condizioni non ottimali.
Abbiamo fatto ricorso e questo è stato ancora una volta respinto.
Mia suocera è deceduta poco dopo (maggio 2021), consigliati dall’avvocato del caf facciamo un ulteriore ricorso che abbiamo vinto.
Oggi ci è stato comunicato che verranno erogati agli eredi 16 mesi e che per l’erogazione dobbiamo attendere quasi un anno!
le miei domande sono:
1 – Non dovrebbero erogare gli arretrati a partire dalla data della visita?
2 – Le tempistiche sono davvero cosi lunghe? ci hanno detto verso aprile 2023 per avere i soldi!
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Stefano Di Giacomo
26 Settembre 2022 at 6:35Salve, da quanto viene emesso il provvedimento del giudice vi sono 120 giorni per ricevere il pagamento. Invece in relazione agli arretrati, purtroppo, dipendono da quanto ha affermato il medico nella ctu
Paolo Bonanno
19 Luglio 2022 at 9:45Buongiorno. sono a sottoporle il caso di mia madre. 87enne con riconosciuta invalidità al 100%. Le è stata rigettata la domanda. il patronato che segue il caso, ora vuole fare ricorso. La documentazione che richiedere ulteriore a mia madre, sono anche, oltre a tutti i documenti dei residenti nella stessa abitazione, anche la dichiarazione dei redditi degli stessi. documentazione valida o no? Vi ringrazio per il lavoro che svolgete, e in attesa di una chiarificatrice risposta, Vi auguro buona giornata. Paolo Bonanno
Stefano Di Giacomo
26 Settembre 2022 at 6:34Salve, si è importante! In ogni caso prima di presentare ricorso bisognerebbe analizzare tutta la situazione complessiva
Patrizia
1 Agosto 2022 at 14:54Buongiorno, spero possiate essermi di aiuto.
Sono un malata onclogica per tumore al seno operata in quadrantectomia.
Il verbale 104 in mio possesso mi riconosce solo comma 3 art. 1 e il verbale di invalidità civile 70% senza indicazione per agevolazioni iva o contrassegno auto.
Ho fatto richiesta di aggravamento in quanto prendo statine per ipercolesterolemia, farmici per tachicardia atriale, forte osteoporosi a rischio elevato di fratture vertebrali ora in terapia con Prolia
e ultimamente in visita psichiatrica hanno riscontrato depressione e sono in cura con farmaci.
Ricevuto nuovo verbale di invalidita e di Handicap nulla è cambiato. Hanno confermato Handicap comma 3 art. 1 e invalidità civile 70% ancora senza indicazione di agevolazioni fiscali nè contrassegno auto
Volevo sapere se ci sono gli estremi per fare ricorso. Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Stefano Di Giacomo
26 Settembre 2022 at 6:33Salve sig.ra Patrizia,
le consiglio di inviarci entrambi i verbali ad info@risarcimentierimborsi.it così da valutare il quadro complessivo. A presto
antonio
6 Agosto 2022 at 9:35Buon giorno avvocato, sono il papà di una figlia disabile (autismo) a cui dopo revisione avvenuta per il raggiungimento della maggiore età, gli è stata riconosciuta l’invalidità civile al 100% con relativa pensione più la 104 con soli benefici per permessi lavorativi e non benefici fiscale e accompagnamento. Premesso che nel precedente certificato di invalidità civile e 104, vi erano tutti i riconoscimenti dovuti sia per l’invalidità civile al 100% sia per la 104 con tutti i benefici permessi lavorativi che fiscali e relativa accompagnamento. Ho fatto ricorso legale tramite patronato per avere il riconoscimento di tutti i benefici della 104, nel caso il CTU mi dia ragione, mi verrà corrisposto anche l’accompagnamento che mi hanno tolto?
Stefano Di Giacomo
26 Settembre 2022 at 6:32Salve, per poter ottenere l’accompagno occorre che venga richiesto in sede di ricorso
Antonio Palumbo
5 Settembre 2022 at 10:58Buongiorno.
ho compiuto i 67 anni, nel mese di agosto 2021.
Dopo aver presentato domanda di ricorso, mi e’ stata riconosciuta invalidita’ al 75%
a partire dal mese di Settembre 2021.
Ora aspetto gli arretrati.
Mi e’ stato detto che avendo compiuto 67 anni ad Agosto, ed essendomi stata riconosciuta
a Settemre, cioe’ dopo aver compiuto i 67 anni di eta’, gli arretrati e la stessa pensione di invalidita’,
non avrebbero piu’ valore. E’ vero?
Stefano Di Giacomo
26 Settembre 2022 at 6:31Salve, le confermo quanto sopra, purtroppo.
enza
7 Settembre 2022 at 13:12stessa identica situazione della signora katia Colagiovanni. Ricorso vinto a gennaio 2022 con riconoscimento dell’accompagno e pagamento arretrati. A tutt’oggi ancora nulla. Cosa si puo fare, visto che i 120 gg sono trascorsi da oltre 3 mesi?
Grazie
Stefano Di Giacomo
26 Settembre 2022 at 6:30Occorre fare una procedura, detta ricorso d’urgenza!
Lorena
26 Ottobre 2022 at 6:16Buongiorno vorrei sapere quanto tempo ci mette Inps a liquidare gli arretrati di un ricorso vinto
Andrea
22 Novembre 2022 at 9:45Buongiorno Avvocato, volevo chiederle una informazione se possibile.
Per il tramite del mio avvocato abbiamo presentato ricorso, avverso un verbale della commissione medica che non solo riconosceva a mio padre un’ invalidità del 100% con gravità, ma nello stesso verbale incorreva in una contraddizione, in quanto si legge: non in grado di provvvedere autonomamente alle attività della vita quotidiana, ma cio nonostante gli veniva riconosciuto solo il comma 1.
A seguito del ricorso, abbiamo fatto visita con il CTU, il quale ha gia inviato una bozza di relazione, riconoscendo a mio padre sia il comma 3 della legge 104, sia l’indennità di accompagnamento.
A questo punto, non mi sono molto chiari i termini: dalla bozza di relazione, quanto tempo deve ancora decorrere per giungere all’omologa? E, soprattutto, devo temere opposizione da parte dell’Inps? sembra una storia infinita….a danno di persone disabili! Lavoro a 200 km da casa, sono figlio unico e mio padre è completamente abbandonato a se stesso: non riesco piu a dormire tranquillo!
Stefano Di Giacomo
30 Novembre 2022 at 7:40Salve, entro 120 giorni dall’omologa verrà liquidata la somma. Di regola, nelle mie cause, l’inps non si oppone.
Considerata l’invalidità di suo padre posso chiedere quanti anni ha? Così da capire se possa avere diritto anche ad alcuni incrementi con arretrati
Ame
14 Gennaio 2023 at 22:14Salve.
In seguito al riconoscimento di un invalidità del 75%, ho deciso di fare ricorso.
A Settembre ho fatto una visita presso il medico legale, il quale, dopo 4 mesi, ancora non mi fa sapere nulla della sua perizia.
Chiedo quanto tempo ci vuole per sapere notizie?
Grazie in anticipo.
Stefano Di Giacomo
30 Gennaio 2023 at 7:47Salve, dipende dai termini assegnati dal Giudice al medico legale
ueds
21 Gennaio 2023 at 11:49Buongiorno, non è possibile ricorrere in via amministrativa (autotutela o altro) all’INPS contro il verbale della Commissione medica prima di procedere in giudizio? Se sì come? Grazie
P.S. La commissione ha riconosciuto l’invalidità al 100% ma ha ritenuto, senza alcuna motivazione, non dovuto l’accompagnamento (sulla base, parrebbe dal verbale, della sola documentazione acquisita, che però è costituita da certificato medico di impossibilità a compiere atti quotidiani della vita anche in ragione di malattia di alzheimer certificata). La commissione invece ha indicato l’invalidità al 100% ma solo “difficoltà persistenti a svolgere funzioni e compiti propri della sua età” senza che ciò sia desumibile da alcuna documentazione e senza che la Commissione abbia provveduto ad ascoltarlo, interrogarlo, durante la “visita” (meno di 10 minuti) o effettuare test, esami o altro.
giusi bruno
30 Gennaio 2023 at 16:52Buonasera,
a mio nonno, in seguito a presentazione di ricorso, è stata riconosciuta indennità di accompagnamento, la Ctu ha disposto il riconoscimento degli arretrati a partire sa novembre 2021 (cioè dalla visita fatta dal Ctu).
Volevo, gentilmente, sapere se si può ricorrere per avere gli arretrati a partire dalla presentazione della domanda di invalidità o se invece spettano solo quelli riconosciuti dal CTU a partire dalla visita che ha fatto lui.
Grazie
Carlo
10 Luglio 2023 at 19:19Salve…avrei una domanda relativamente l’erogazione dell’indennità di accompagnamento post ricorso.
Ho fatto per mia madre domanda per la visita d’invalidità il 12/07/2021
Le riconoscono il 100% (alla visita precedente 90%) ma non le concedono l’indennità di accompagnamento.
Faccio ricorso con tutto l’iter bello lungo e la spunto. Il CTU concede l’accompagnamento indicando appunto che “lo stato di necessità di aiuto decorre da luglio 2021″…e nel Decreto di omologa, il Giudice, alla voce Decorrenza dell’accertamento indica: “data della domanda amministrativa”.
Sbrigate le ultime scartoffie, dopo circa un mese ricevo l’accredito del mese + le vecchie mensilità.
Da conteggio ci sono tutte le mensilità ad eccezione del mese di luglio 2021…visto quanto scritto nel sito dell’INPS: “L’indennità viene corrisposta per 12 mensilità a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle commissioni sanitarie nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile.”
Volevo sapere se visto quanto indicato dal CTU e dal Giudice, il mese di luglio 2021 deve essere pagato dall’INPS oppure no.
E se l’importo spettante è la sola somma delle mensilità pregresse, o spettano anche degli interessi su tale somma.
grazie