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    Indennità di frequenza 2023: che cos’è e come richiederla?

    indennità di frequenza 2023: cos'è e come richiederla

    Abbiamo parlato spesso su questo blog di indennità di accompagnamento – anche conosciuta come accompagno o indennità di accompagno – ma non così soventemente dell’indennità di frequenza.
    Ma che cos’è? A chi spetta? Come si ottiene?
    Scopriamolo in questo articolo sull’indennità di frequenza 2023.

    Disabilità minorile: cosa cambia per la legge?

    Quando si parla di disabilità, si pensa sempre ad una persona anziana che col passare degli anni ha acuito delle patologie già presenti o è stato vittima di alcune patologie che lo hanno reso inabile alle azioni del quotidiano.
    Nell’immaginario collettivo è quasi impensabile invece pensare ad un disabile che sia anche un minore o ancora peggio un neonato.
    Ciò purtroppo non è vero ed è importante che la disabilità minorile venga sdoganata e compresa.
    Anche perché, come vedremo di seguito brevemente, viene trattata diversamente dalla Legge.
    La percentuale di disabilità, in caso di minore, non viene stabilita. Il minore è o meno disabile ed è o meno bisognoso di aiuti aggiuntivi.
    Partiamo dalla pensione di disabilità: al minore non spetta, poiché in quanto minore non dovrebbe lavorare.
    L’indennità di accompagnamento? Quest’ultima spetta ma crea dei grossi vuoti burocratici, poiché è difficile stabilire quando un neonato disabile non sia “in grado di svolgere le azioni del quotidiano senza bisogno di aiuti terzi” più di quanto non faccia un neonato abile.
    In questo senso deve vincere ovviamente il buon senso e comprendere che se un neonato mostra una disabilità totalizzante e che non è curabile, è difficile che col passare del tempo riuscirà ad espletare i compiti del quotidiano autonomamente.
    Ed infine, il minore disabile, ha diritto all’indennità di frequenza in alcune casistiche: quali?

    Indennità di frequenza 2023: che cos’è?

    L’indennità di frequenza è un contributo finanziario fornito dallo Stato ai genitori/caregiver o ai rappresentanti legali di bambini e giovani disabili in età scolare per coprire i costi dell’istruzione del minore disabile.
    L’indennità di frequenza è stata istituita con la Legge n. 289 del 1990.
    In caso si avesse già ottenuto – attraverso l’opportuna visita con la commissione medica dell’INPS – l’attestato di invalidità e si stesse frequentando un istituto scolastico o affine, si avrà diritto grazie all’indennità di frequenza a dodici rate mensili che verranno erogate dal mese successivo all’accettazione della domanda.
    Nel momento in cui il minore smettesse di frequentare l’istituto scolastico o riabilitativo perderebbe anche il suo diritto a ricevere l’indennità di frequenza 2023 che verrà revocata a partire dal mese successivo all’interruzione della frequenza da parte del disabile minorenne.

    Indennità di frequenza 2023 e requisiti per ottenerla

    Per poter ottenere l’indennità di frequenza 2023 – oltre a fare autonomamente l’apposita domanda – occorrerà rientrare in determinati requisiti che potremo riassumere in:

    • avere un’età inferiore ai diciotto anni compiuti
    • essere un cittadino italiano o comunitario o extracomunitario (purché con permesso di soggiorno)
    • essere residente in Italia
    • avere una disabilità accertata attraverso l’apposita visita con la commissione medica dell’INPS
    • frequentare un istituto scolastico o affine con regolarità
    • avere un ISEE inferiore ai 5.391,88 annui lordi per l’anno 2023

    Indennità di frequenza: come richiederla?

    Per richiedere l’indennità di frequenza 2023 occorrerà prima di tutto aver già effettuato la visita con la commissione medica dell’INPS per l’accertamento della disabilità del minore – mi raccomando, in caso doveste ancora farla, valutate attentamente se farla in autonomia, poiché in caso di mancata spunta di tutte le corrette diciture, si rischierebbe di perdere il diritto alla Legge 104 e ottenere solo il diritto alla Legge 102.
    In caso se ne fosse già in possesso bisognerà munirsi di molta pazienza e completa autonomia non solo nel mondo burocratico ma anche in quello informatico.
    Infatti, bisognerà barcamenarsi fra SPID, sezione MyINPS, CIE, CNS, differenza fra la spunta per Handicap e la spunta per Disabilità e l’obbligatorietà a dover modificare un documento scannerizzato o fotografato – come la carta d’identità, per intenderci – in un documento PDF minimizzato perché non superi il peso indicato dal sito web dell’INPS, come da nuove direttive.
    Il nostro consiglio è di affidarvi a degli esperti – non CAF o Patronati che loro malgrado non sono sempre aggiornati in materia e comunque non garantiscono una spigliatezza informatica accertata, con conseguente rallentamento della pratica per dover “imparare” – ma ad un team di esperti che si occupi della vostra pratica e che sia aggiornato poiché sempre immerso in questo mondo.
    Noi di RisarcimentieRimborsi ci occupiamo di pratiche inerenti la disabilità – minorile e non – a 360° e saremo lieti di accompagnarvi anche in questo percorso, dimezzandone ove possibile i tempi burocratici e sollevandovi almeno in parte dall’immenso stress che il caregiver di un disabile minore ha sulle spalle.

    Importo indennità di frequenza 2023

    Nel 2023 – attraverso i ricalcoli effettuati tramite dati ISTAT – l’importo dell’indennità di frequenza è aumentato, passando da € 292,55 a € 313,91 per ciascun figlio a carico disabile, purché l’ISEE annuo sia inferiore ai 5.391,88 € lordi.

    Conclusioni

    Sei il caregiver e/0 genitore di un disabile minorenne che nel 2023 ha diritto all’indennità di frequenza, ma non sai come effettuare la domanda. Hai provato a recarti da Caf e Patronati ma senza successo?
    Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo specializzati in pratiche di richiesta dell’indennità di frequenza e di tutto ciò che riguarda la sfera della disabilità e saremo lieti di effettuare la richiesta per l’indennità di frequenza INPS per te – o per un tuo caro – al tuo posto e a risolvere tutte quelle piccole problematiche legate all’assegno di frequenza e al lavoro che potrebbero venirsi a creare e che genererebbero ansie e paure.
    Non vuoi spendere soldi senza prima avere la certezza di essere idoneo?
    Il nostro primo consulto è assolutamente necessario, poiché valuteremo noi per primi l’idoneità della persona nell’effettuare la domanda.
    Hai altri dubbi su invalidità e accompagnamento e vorresti leggere una comoda guida che ti aiuti a capire?
    Puoi ottenerla gratuitamente e in pochi semplici passi tramite il nostro sito web, ti basterà cliccare su questa pagina.
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