Invalidità: come funziona la consulenza online?

Abbiamo parlato spesso di risarcimenti, rimborsi e ricorsi. Ma quando si tratta di invalidità, come funziona la consulenza online? Cosa succede quando richiedi la tua consulenza gratuita? In che modo si svolge il ricorso? Vediamolo insieme!
Invio della documentazione
Hai letto uno dei nostri articoli sull’invalidità e incuriosito hai deciso di richiedere la tua consulenza gratuita. Ma cosa devi aspettarti?
Non ti preoccupare, nulla di complicato!
Quando si tratta di invalidità, lavoriamo solitamente con due grandi categorie di ricorso: la richiesta dell’assegno di invalidità, nel caso in cui la percentuale di invalidità riconosciuta sia inferiore al 74%, e il ricorso per ottenere l’indennità di accompagnamento.
Per prima cosa fisseremo insieme un appuntamento nei tempi e nelle modalità che preferisci. Ascolteremo la tua storia, ti spiegheremo quali possibilità possiamo offrirti e come abbiamo trattato dei casi simili al tuo.
Per capire se e come agire a difesa dei tuoi diritti, avremo bisogno della documentazione del tuo caso. Puoi inviarcela comodamente dal tuo PC o smartphone tramite email o whatsapp, spedirla per posta o consegnarla a mano in sede.
Invalidità: Esaminiamo il caso
La prima cosa che andremo a verificare sarà la data del verbale di invalidità. Infatti per fare ricorso si hanno a disposizione solamente sei mesi di tempo dalla ricezione del verbale.
Per prima cosa andremo a controllare che non ci siano errori nella tua domanda di invalidità.Poi andremo a leggere la diagnosi della Commissione Medica. Cercheremo di capire da questa se sono state inserite tutte le patologie dell’invalido o meno. Sottoporremo la documentazione medica che ci avrai fornito a un nostro consulente. Il suo compito sarà quello di valutare la presenza o meno dei requisiti sanitari per poter ottenere la prestazione.
Questo passaggio è fondamentale per capire quali prestazioni ti spettano. Spesso l’assegno di invalidità o l’indennità di accompagnamento vengono negati a soggetti che ne avrebbero diritto semplicemente perché la documentazione sanitaria è incompleta o inadatta a far capire le reali condizioni di salute del richiedente.La documentazione medica deve rispettare quella che chiamiamo la regola delle 3A.
La regola delle 3A
La regola delle 3A è una regola di nostra invenzione, usata per controllare che la documentazione sanitaria sia completa ed efficace. Infatti, la documentazione dev’essere:
- Attinente
- Adeguata
- Aggiornata
La documentazione medica deve essere aggiornata negli ultimi tre anni, attinente alle patologie e adeguata a mettere in risalto gli effetti invalidanti.
Far sì che emergano bene gli effetti invalidanti della patologia è necessario per ottenere l’indennità di accompagnamento, soprattutto in caso di pazienti chemioterapici o di persone anziane.
Dopo aver analizzato la tua documentazione, saremo in grado di consigliarti se sia il caso di effettuare qualche visita specialistica aggiuntiva. I nuovi referti potranno essere utilizzati per integrare la tua documentazione medica prima di depositare il ricorso.
Il ricorso
Dopo queste verifiche ed eventuali rettifiche della tua documentazione sanitaria, sempre nel rispetto del limite di sei mesi previsto dalla legge, predisporremo il ricorso. Una volta predisposto, l’avvocato che seguirà il tuo caso andrà a depositarlo in tribunale e parteciperà all’udienza di nomina del consulente tecnico d’ufficio. Non è necessario che tu sia presente in queste prime fasi; ci prenderemo cura del tuo caso e saremo lì a supportarti fino al completamento dell’intera pratica.
Per una questione di trasparenza, specifichiamo che non prendiamo in carica tutti i casi che ci vengono sottoposti, ma solo quelli in cui crediamo ciecamente o riteniamo che abbiano delle ottime probabilità di successo. Questo lo facciamo perché per noi è importante che al primo posto ci sia piena fiducia tra avvocato e cliente, così da lavorare serenamente e poter difendere al meglio i diritti di chi si rivolge a noi.
Richiedi la tua consulenza gratuita
Come hai visto, la procedura di ricorso per ottenere l’assegno di invalidità o l’indennità di accompagnamento è più semplice di quanto possa sembrare. Adesso sai come presentare ricorso al verbale d’invalidità e come funziona la consulenza online con noi.
Rivolgiti ad esperti che trattano frequentemente casi di ricorso per invalidità e accompagnamento per non perdere l’opportunità di ottenere tutto quel che ti spetta, arretrati compresi.
Noi di Risarcimenti & Rimborsi siamo pronti ad ascoltare la tua storia e a batterci per i tuoi diritti!
Abbiamo grande esperienza nei ricorsi contro l’Inps e studieremo il tuo caso con l’attenzione e la cura che merita, offrendoti tutto il supporto necessario.
Richiedi subito la tua consulenza gratuita contattandoci tramite il form, inviando un’email a info@risarcimentierimborsi.it o chiamaci al 3395496423.