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    Pensione d’invalidità 2023 – come ottenere gli arretrati?

    Arretrati pensione d'invalidità 2023 come richiederli? (mani di donna anziana giunte fra loro che tengono un bastone, mentre sono poggiate su delle gambe. vestito grigio)

    La pensione d’invalidità è una somma essenziale all’invalido per potersi mantenere, poiché senza di questa, l’invalido non è in grado né di lavorare né di sostenersi in nessun modo.
    Ma cosa succede se l’invalidità civile è inferiore alla quota minima per poter vivere? L’incremento al milione doveva servire proprio a sopperire a questa problematica, peccato che troppo spesso gli arretrati non siano mai arrivati ai pensionati disabili.
    Perché?
    L’errore è nel come richiedere gli arretrati della pensione d’invalidità 2023? Scopriamolo!

    Pensione d’invalidità 2023 – che cos’è?

    Lo Stato – attraverso l’INPS meglio conosciuta come Istituto Nazionale della Previdenza Sociale – paga un importo detto “pensione d’invalidità” a coloro che dimostrino di essere al 100% invalidi civili (detti anche invalidi totali) che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e che siano stati dichiarati inabili al lavoro.
    Come altri tipi di pensioni e prestazioni, la pensione di invalidità 2023 viene concessa dietro presentazione di un certificato di invalidità.
    Il suddetto deve essere concesso dall’INPS stessa, dopo essere stati visitati dalla Commissione medica dell’INPS.
    Quindi, per poter ottenere la pensione d’invalidità 2023 occorrerà aver ricevuto un certificato di invalidità da parte dell’INPS stessa.

    Pensione d’invalidità 2023 e l’incremento al milione – come funziona?

    L’incremento al milione non è altro che un aumento sociale pensato per poter permettere agli invalidi pensionati di ottenere una cifra maggioritaria della pensione. Questo perché potessero più facilmente sostentarsi e vivere con i soldi a loro concessi.
    Con “al milione” si intende l’intenzionalità di equiparare il “milione di vecchie lire” al mese, ovvero una cifra intorno ai 660€ mensili, circa.
    Questo tipo di incremento ha permesso, quindi, a chi avesse compiuto già 60 anni da quando vi è stata la modifica del 2020 di poter ottenere fino a cinque anni di arretrati o ratei.
    I ratei non sono altro che la differenza fra la somma che si è percepito mensilmente e la somma che sarebbe spettata di diritto attraverso il ricalcolo.

    Pensione d’invalidità 2023 – come richiedere gli arretrati?

    Appurato di rientrare fra le persone che hanno i requisiti di idoneità necessari a richiedere gli arretrati della pensione d’invalidità 2023, ovvero:

    • essere invalidi al 100%
    • essere già titolari di una pensione d’invalidità
    • avere un’età compresa fra i 18 e 75 anni

    Appurato di essere idonei poiché facenti parte di coloro che hanno diritto ai ratei, non resterà che farne domanda.
    Come?
    Esistono molti modi: rivolgersi ad un Caf o ad un Patronato; fare domanda autonomamente tramite la sezione personale del sito web MyInps oppure rivolgersi a dei professionisti specializzati.
    Noi di Risarcimenti e Rimborsi, siamo specializzati in tutto ciò che riguarda gli arretrati della pensione d’invalidità 2023, la disabilità e le iniquità burocratiche a volte perpetrate dall’INPS.

    Conclusioni

    Sei un invalido civile al 100% – o un caregiver che se ne occupa – che può richiedere gli arretrati della pensione d’invalidità 2023 ma non sai come effettuare la domanda o hai provato a recarti da Caf e Patronati ma senza successo?
    Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo specializzati in pratiche di richiesta dell’indennità di accompagnamento e di tutto ciò che riguarda la sfera della disabilità e saremo lieti di effettuare la richiesta per l’indennità d’accompagnamento INPS per te – o per un tuo caro – al tuo posto e a risolvere tutte quelle piccole problematiche legate all’indennità di accompagnamento e al lavoro che potrebbero venirsi a creare e che genererebbero ansie e paure.
    Non vuoi spendere soldi senza prima avere la certezza di essere idoneo?
    Il nostro primo consulto è assolutamente necessario, poiché valuteremo noi per primi l’idoneità della persona nell’effettuare la domanda.
    Hai altri dubbi su invalidità e accompagnamento e vorresti leggere una comoda guida che ti aiuti a capire?
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