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    Prepensionamento per depressione: come si richiede?

    prepensionamento per depressione cronica: come ottenerlo?

    Il prepensionamento per depressione cronica è una possibilità per coloro che soffrono di questa condizione debilitante ancora poco conosciuta e considerata.
    Tuttavia, ottenere il prepensionamento può essere un processo complesso e frustrante per coloro che già soffrono di una malattia che toglie tutta la volontà di far valere i propri diritti.
    Per aiutare coloro che lottano con la depressione cronica a ottenere il prepensionamento, è importante conoscere i requisiti necessari e come presentare correttamente la richiesta.
    In questo articolo – e in quelli precedenti dove abbiamo potuto scoprire che il prepensionamento per depressione cronica non solo esiste, ma per essere ottenuto prevede l’intervento di un medico specializzato e soprattutto il rientrare in alcuni prerequisiti –  troveremo informazioni dettagliate su come ottenere il prepensionamento per depressione cronica, dalla documentazione necessaria alla presentazione domanda.
    Ma per comprendere effettivamente come richiedere il prepensionamento per depressione occorrerà fare primariamente una distinzione fra depressione e depressione cronica e chiedersi: che cos’è la depressione?

    Che cos’è la depressione?

    La depressione è un disturbo mentale comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.
    Si tratta di una condizione caratterizzata da una serie di sintomi tra cui tristezza profonda, mancanza di interesse o piacere, perdita o aumento di peso, difficoltà a dormire o eccessiva sonnolenza, stanchezza, difficoltà a concentrarsi, pensieri negativi e persino pensieri suicidi.
    In un contesto simile lavorare risulta già quasi impossibile, ma non è questa la condizione richiesta dallo Stato perché si possa ottenere il prepensionamento per depressione.
    Difatti, la depressione a sé stante può essere un motivo per richiedere la mutua giustificata, ma non per ottenere il prepensionamento da depressione cronica.
    Quindi, qual è la conditio sine qua non richiesta dallo Stato per poter ottenere il prepensionamento?

    Differenze fra depressione e depressione cronica

    La depressione cronica è una forma più grave di depressione che persiste per un periodo più lungo rispetto alla depressione classica. I sintomi sono più intensi e durano per almeno due anni.
    Questa forma di depressione può impedire a una persona di svolgere le attività quotidiane e di continuare a lavorare. A differenza della depressione, che può essere trattata con successo con la terapia o i farmaci, la depressione cronica può essere più difficile da curare e richiedere un maggiore supporto.
    Lo Stato italiano prevede la possibilità di ottenere il prepensionamento solo nel caso in cui si soffra di depressione cronica grave.
    Perciò, perché possa essere considerato idoneo, il lavoratore non dovrà soffrire “semplicemente”  – per quanto questa malattia non sia né semplice né trascurabile o sminuibile – di depressione ma dovrà avere degli attestati che dimostrino una ciclicità della malattia o una lunga durata della stessa, portando quindi alla consapevolezza di soffrire di depressione cronica.

    A che età il lavoratore può richiedere il prepensionamento per depressione cronica?

    Il lavoratore può richiedere il prepensionamento per depressione cronica una volta raggiunta l’età pensionabile stabilita dalla legislazione italiana e una volta maturati i requisiti contributivi necessari.
    In alcuni casi, il prepensionamento può essere richiesto anche prima dell’età pensionabile, a condizione che sussistano determinate condizioni e che sia stata accertata l’invalidità per il lavoro a causa della depressione cronica.
    Perciò se non rientrate nell’età pensionistica “canonica” non scoraggiatevi!
    Ci sono state casistiche passate in cui serie depressioni croniche sono state considerate un motivo valido per un prepensionamento anche senza il requisito dell’età pensionistica.
    Ovviamente, non è scontato che venga accolta la domanda, poiché più ostica rispetto a chi rispetta tutti i requisiti!

    Come richiedere il prepensionamento per depressione cronica ed ottenerlo facilmente?

    Per richiedere il prepensionamento per depressione cronica, il lavoratore dovrà seguire i seguenti step:

    • Consultare un medico professionista – psichiatra o neuropsichiatra – che possa valutare e diagnosticare la depressione cronica e redigere una diagnosi scritta che abbia valore legale
    • Portare una fotocopia della diagnosi al proprio titolare o ad un ente equipollente
    • Sperare nella fortuna ed attendere per moltissimo tempo

    In alternativa all’ultimo step, ci si potrà rivolgere ad un team di professionisti – come noi di Risarcimenti e Rimborsi – e richiedere una valutazione di idoneità e la possibilità di essere seguiti passo passo e di vedere i tempi di risposta diminuiti. Oltre alla più grande possibilità di vedere accettata una domanda che ad un CAF potrebbe venir rifiutata.
    Quando si parla della propria salute è importante potersi fidare ed affidare, per questo essere seguiti da specialisti che seguiranno con attenzione solo il vostro caso è fondamentale.
    Motivo per cui, seguito l’ultimo step al lavoratore non resterà che attendere di essere immesso in un percorso di prepensionamento per depressione cronica che lo porterà all’ottenimento della pensione stessa.

    Conclusioni

    Sei un lavoratore che soffre di depressione cronica e non sai come richiedere il prepensionamento per depressione?
    Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo specializzati in pratiche d’invalidità e tutto ciò che riguarda la sfera della disabilità e delle pensioni di anzianità e saremo lieti di effettuare tutti i controlli necessari o una nuova richiesta per te – o per un tuo caro – al tuo posto e a risolvere quelle piccole problematiche di sorta che potrebbero venirsi a creare e che genererebbero ansie e paure in qualcuno di poco avvezzo.
     Non vuoi spendere soldi senza prima avere la certezza di essere idoneo? Il nostro primo consulto è assolutamente necessario, poiché valuteremo noi per primi l’idoneità della persona nell’effettuare la domanda per non dare false illusioni né far perdere tempo prezioso.
    Hai altri dubbi su pensioni, invalidità, accompagnamento o simili  vorresti leggere una comoda guida che ti aiuti a capire? Puoi ottenerla gratuitamente e in pochi semplici passi tramite il nostro sito web, ti basterà cliccare su questa pagina, non dovrai fare altro che inserire il tuo indirizzo email, accettare l’informativa e cliccare su “Scarica la guida” per goderti la lettura della nostra guida nel pratico formato PDF.
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