Prepensionamento per depressione cronica: chi può richiederlo?

Nei precedenti articoli abbiamo parlato della depressione cronica ma non abbiamo analizzato attentamente quali siano i beneficiari del prepensionamento per depressione cronica.
Come abbiamo potuto comprendere, infatti, questa tipologia di prepensionamento è correlata ad una depressione grave e soprattutto ripetitiva, ma ciò come influisce su coloro che possono richiedere il prepensionamento?
Che cosa occorre sapere prima di richiederlo?
Vediamolo insieme!
Indice
Prepensionamento per depressione cronica: cos’è e come funziona
La depressione cronica è una malattia mentale che può causare un notevole impatto sulla qualità della vita di una persona. In alcuni casi, può essere così grave da rendere impossibile continuare a lavorare.
In questi casi, il prepensionamento per depressione cronica può essere un’opzione da considerare e un aiuto concreto per la psiche di chi ne è affetto.
Prendere “sotto gamba” la depressione solo perché non risulta visibile agli altri come una qualsiasi altra malattia e perché affligge la sfera della mente e dell’emotività può portare a gravi problematiche e a pensieri autolesionistici o assolutistici.
Ma il prepesionamento per depressione cronica chi può ottenerlo e come?
Come si ottiene il prepensionamento per depressione cronica?
Il prepensionamento per depressione cronica è un’opzione per coloro che soffrono di una forma grave e cronica di depressione che impedisce loro di continuare a lavorare.
Per ottenere il prepensionamento, è necessario seguire una serie di passi:
- Consultare un medico specialista in psichiatria per una valutazione diagnostica della depressione.
- Presentare la documentazione medica al proprio datore di lavoro o all’ente previdenziale che gestisce le pensioni.
- Attendere la valutazione da parte dell’ente previdenziale per determinare se sussistono i requisiti per il prepensionamento.
Una volta eseguiti questi passaggi si potrà scoprire se si è ottenuto o meno il prepensionamento per depressione cronica grave.
Ricordiamo, come sempre, che nel momento in cui si decidesse di svolgere la domanda in autonomia o affidandosi ad un CAF o patronato, ci si prenderebbe piena responsabilità di qualsiasi errore di compilazione che potrebbe portare o meno ad un rifiuto della domanda stessa, anche se effettivamente idonei.
Ciò cosa comporta?
Per il richiedente un’ulteriore fonte di stress o di malessere e la possibilità di dover continuare a lavorare, malgrado tutto.
Ecco perché è fondamentale affidarsi ad esperti che possano elargire la loro competenza e professionalità e permettervi di concentrarvi solo sulla guarigione e non sulla domanda di prepensionamento per depressione.
Chi può richiedere il prepensionamento per depressione cronica?
Quindi, il prepensionamento per depressione cronica chi può richiederlo?
Ebbene, il prepensionamento per depressione cronica è disponibile per i lavoratori che hanno raggiunto un’età pensionabile e che hanno maturato i requisiti contributivi previsti dalla legislazione italiana.
Ciò significa che per gli uomini sarà possibile richiederla poco prima dei sessantuno anni, mentre per le donne poco prima dei cinquantacinque anni; ovviamente, è necessario che la depressione cronica sia stata diagnosticata da un medico specialista e che sia stata accertata la sua gravità e invalidità per il lavoro.
Inoltre, sarà necessario dimostrare la cronicità di suddetta depressione, dunque occorrerà che la depressione sia di tipo cronico e grave perché possa portare ad un prepensionamento.
Ricordiamo che il prepensionamento per depressione verrà preso in esame solo in caso di referto medico psichiatrico e come potrà essere erogato tramite tale referto, potrà anche essere ritirato qualora si dimostrasse la completa guarigione del lavoratore.
Quali sono i vantaggi del prepensionamento per depressione cronica?
Il prepensionamento per depressione cronica offre ai lavoratori interessati una serie di vantaggi, tra cui:
- La possibilità di uscire dal mondo del lavoro e di concentrarsi sulla propria salute e benessere.
- L‘accesso a una pensione di vecchiaia che può aiutare a coprire le spese quotidiane e a mantenere uno stile di vita adeguato.
- La possibilità di ricevere cure mediche e trattamenti per la depressione che possono migliorare la qualità della vita.
- La possibilità di uscire dalla situazione che primariamente può averci portato alla depressione cronica e evitarci altre spiacevoli complicazioni come il burnout lavorativo
- la possibilità di uscire da una routine schematica e tossica che ha portato il lavoratore ad ammalarsi
Questo elenco potrebbe continuare in eterno, ma solo chi è afflitto da depressione cronica grave o chi ne ha sofferto in passato può comprendere davvero quanto profondamente questa malattia possa scavare cicatrici nell’animo e nella psiche, lasciando segni indelebili e impedendo anche le azioni più comuni – ben più facili e meno oberanti del lavoro – e comprendere, dunque, quanto sia vantaggioso poter usufruire della possibilità di un prepensionamento in un contesto di fragilità emotiva così elevato.
Ecco perché è importante non sottovalutare la depressione cronica. Se pensate di soffrirne: chiedete aiuto.
Conclusioni
Sei un lavoratore che soffre di depressione cronica e non sai come richiedere il prepensionamento per depressione ed ottenere l’invalidità civile o non capisci se sei idoneo per la domanda?
Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo specializzati in pratiche d’invalidità e tutto ciò che riguarda la sfera della disabilità e delle pensioni di anzianità e saremo lieti di effettuare tutti i controlli necessari o una nuova richiesta per te – o per un tuo caro – al tuo posto e a risolvere quelle piccole problematiche di sorta che potrebbero venirsi a creare e che genererebbero ansie e paure in qualcuno di poco avvezzo.
Non vuoi spendere soldi senza prima avere la certezza di essere idoneo? Il nostro primo consulto è assolutamente necessario, poiché valuteremo noi per primi l’idoneità della persona nell’effettuare la domanda per non dare false illusioni né far perdere tempo prezioso.
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