La cessione del quinto ed il prestito delega sono due tipologie di finanziamenti erogati a particolari tipologie di utenti. La cessione del quinto può essere concessa a dipendenti statali pubblici e privati ma anche a pensionati. Il prestito delega invece può essere accordato solo ai pensionati.
Diverse sono le peculiarità che caratterizzano tale prestito. Si parla di cessione del quinto perché le rate del finanziamento corrispondono al 20% dello stipendio o della pensione. La delega è invece nota anche come doppio quinto perché la rata può arrivare fino ad un massimo del 40% dell’importo della busta paga.
La particolarità di questo prestito è che non necessita di alcun garante. Le garanzie sono rappresentate dal reddito del cliente e dalla sottoscrizione di un’assicurazione obbligatoria.
Nel momento in cui si sottoscrive un contratto di cessione del quinto, le banche o le finanziarie non sempre informano l’utente dei rimborsi cui hanno diritto qualora decidano di estinguere anticipatamente o rinnovare il finanziamento.
La sottoscrizione del finanziamento comporta il pagamento in anticipo da parte del cliente, per tutta la durata del contratto, di alcuni costi, tra cui quelli di commissione. Le principali commissioni rientranti nella cessione del quinto sono quelle di intermediazione finanziaria, istruttoria e stipula del contratto. Il rimborso può essere richiesto entro 10 anni dall'estinzione.
Sentenza Corte giustizia 11 settembre 2019: il diritto del consumatore alla riduzione del costo totale del credito in caso di rimborso anticipato del credito include tutti i costi posti a carico del consumatore, sia i costi up-front (quelli fissi, legati alla lavorazione della pratica, come ad esempio i costi di istruttoria) che recurring (costi da sostenere per tutta la durata del finanziamento, come quelli assicurativi).
Il contratto di cessione del quinto è vincolato alla sottoscrizione di una polizza a copertura dei rischi vita (per dipendenti e pensionati) ed impiego (solo per dipendenti). In genere l’iter per ottenere il rimborso della parte di premio non goduto si presenta più burrascoso in quanto le compagnie assicurative spesso mettono in atto un comportamento ostruzionistico. In particolare, gli intermediari finanziari si appellano alla legge 221 del 2012 sostenendo che il rimborso assicurativo può essere concesso solo per i contratti di finanziamento tramite cessione del quinto ancora attivi alla data del 19 dicembre 2012 e rifiutando di accordarlo ai finanziamenti già conclusi prima di tale data. Molte decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario e le sentenze dei vari Tribunali hanno dato ragione ai consumatori, affermando che spetta all’intermediario finanziario con cui il cliente ha siglato la polizza assicurativa effettuare il rimborso.
Il cliente deve fornire allo studio legale questa documentazione:
• Documenti anagrafici dell’intestatario del contratto (copia di un documento d’identità e del codice fiscale in corso di validità);
• Copia del contratto di finanziamento;
• Copia del prospetto di liquidazione per l’estinzione o il rinnovo della cessione;
In mancanza di tale documentazione, il team di Risarcimenti & Rimborsi provvederà ad acquisirla autonomamente. L’ente erogante è obbligato a notificare, entro trenta giorni dalla data di presentazione del reclamo, l’accoglimento e meno dello stesso.
I rimborsi delle commissioni solitamente vengono riconosciuti e pagati entro 45/60 giorni dalla data di accoglimento del reclamo. Rischiano di essere più lunghi i tempi per ottenere il rimborso delle spese assicurative in quanto è necessario che compagnia assicurativa e banca o società finanziaria si accordino e determinino a chi compete l’onere di provvedere al pagamento.
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Risarcimenti & Rimborsi ti offre l’opportunità di richiedere una consulenza gratuita che ti consentirà di scoprire in breve tempo se hai diritto ad un rimborso sulla cessione del quinto che hai estinto anticipatamente o rinnovato.
Il nostro team di avvocati non percepirà alcun compenso qualora tu non abbia diritto ad un rimborso.