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    Risarcimento danni malasanità

    Il risarcimento danni da malasanità può essere chiesto quando un errore medico o un errore commesso da più sanitari porta il paziente a gravi conseguenze, a problemi di salute o, nei casi peggiori, addirittura alla morte.

    In casi come questi, non è semplice effettuare una valutazione obiettiva – e non sempre naturalmente si può attribuire la responsabilità al medico: per stabilire se si possa richiedere un risarcimento danni per le vittime di malasanità ci deve essere un collegamento dimostrabile tra il danno al paziente (si distingue tra danni morali, danno biologico o danno esistenziale) e il comportamento “negligente, imperito ed imprudente” dei professionisti sanitari.

    COSA FARE NEI PRESUNTI CASI DI MALASANITÀ E COME CHIEDERE UN RISARCIMENTO PER ERRORE MEDICO

    Se ritieni di essere stato vittima di errore sanitario, è molto importante che tu ti rivolga a uno studio legale competente e specializzato nel settore, poiché si tratta di un ambito estremamente delicato, in cui le normative non sono sempre lineari e subiscono aggiornamenti frequenti. I risarcimenti per malasanità non sono impossibili da ottenere se si è affiancati da professionisti preparati e se si è disponibili a sottoporsi a una visita medico legale, ma si tratta di meccanismi complessi: non ci si può limitare a denunciare un ospedale per negligenza.

    Uno degli aspetti più importanti è che il professionista legale prenda visione del modulo di consenso informato sottoscritto dal paziente prima di sottoporsi ad una procedura medica: si potrebbe infatti pensare che aver firmato il consenso informato sia sufficiente per assolvere il medico che compie un errore medico e procura un danno al malato, mentre non è così. La struttura deve far firmare il consenso informato e far spiegare dal medico i rischi dell’intervento nel modo più chiaro possibile pena la sanzione, perché è cruciale il diritto del paziente a scegliere liberamente il modo in cui curarsi e a quale intervento sottoporsi, avendo le informazioni necessarie per scegliere con consapevolezza. Questo però appunto non significa che in caso di errori medici aver firmato il modulo informativo corrisponda ad uno scarico di responsabilità.

    COS’È LA LEGGE GELLI BIANCO E COME INFLUISCE SUI RISARCIMENTI PER MALASANITÀ

    Dal punto di vista delle possibili azioni legali, è bene specificare quali sono i tempi per richiedere i rimborsi per malasanità.

    La Legge Gelli del 2017 (nuova legge n. 24/2017 sulla responsabilità medica) ha stabilito che la responsabilità professionale nei confronti della struttura ospedaliera è di tipo contrattuale: di conseguenza, resta possibile per dieci anni (a partire dalla data in cui si è verificato il danno da malasanità) valutare se sussistano le condizioni per un procedimento risarcitorio. Va ricordato comunque che i medici potrebbero dover rispondere anche penalmente delle azioni commesse durante lo svolgimento del loro lavoro.

    Ci si chiede spesso se la Legge Gelli Bianco riduca o aumenti la possibilità di ottenere risarcimenti per malasanità: in realtà, l’obiettivo della Legge è mettere al primo posto la sicurezza del paziente creando al contempo un equilibrio rispettoso dei professionisti sanitari (che troppo spesso lavorano con poca serenità: questo va a discapito del medico stesso e del paziente, in quanto si va a creare la cosiddetta “medicina difensiva”). La Legge Gelli, tra le altre cose, ha reso più rapido l’accesso alla cartella clinica, snellendo le pratiche burocratiche e riducendo i tempi per valutare una eventuale richiesta di risarcimento per malasanità.

    MALASANITÀ DA PARTO

    La gravidanza e il parto sono momenti emblematici della vita di una donna, che se da un lato sono naturali, dall’altro richiedono un’adeguata assistenza medica per evitare possibili complicanze e conseguenze drammatiche (per la donna come per il nascituro).

    L’intera gravidanza dovrebbe essere seguita allineandosi alle linee guida nazionali, cioè alle raccomandazioni di comportamento basate su evidenze scientifiche. L’obiettivo delle linee guida è fornire un’assistenza ottimale alla donna gravida, intercettando eventuali patologie o problematiche; la standardizzazione delle procedure è volta anche ad evitare errori medici, poiché ogni scelta individuale può essere fallace. Ne deriva che il mancato rispetto delle linee guida può dare origine a una situazione di malasanità, che nei casi più gravi sfocia in serie problematiche o in un vero e proprio danno da parto.

    Purtroppo, le questioni legate ai danni da parto possono essere molto gravi: un risarcimento danni per parto può essere necessario quando a seguito di una procedura scorretta ci siano bimbi che vivono con gravi handicap che pregiudicano la qualità della loro vita, come nel caso del parto distocico, delle lesioni del plesso brachiale, della paresi conseguente all’ipossia prolungata – e anche per i tristi casi di morte da parto.

     

    MALASANITÀ DA INFEZIONI IN OSPEDALE

    Si parla di infezione ospedaliera per riferirsi a un’infezione che non era presente quando il paziente è stato ricoverato, con sintomi e segni che insorgono durante il ricovero (dopo il terzo giorno, altrimenti si considerano preesistenti).

    Poiché esistono indicazioni specifiche per la prevenzione, si associa l’insorgenza dell’infezione ospedaliera a pratiche sanitarie scorrette: si ritiene in generale che l’infezione sia prevedibile ed evitabile, quindi che se si è verificata ci sia stato un errore – tuttavia non sempre c’è una responsabilità dell’ospedale. La procedura per stabilire se si ha diritto a rimborsi per malasanità o a un risarcimento danni per errori medici in questi casi è molto complessa, ma con un’accurata valutazione si può comprendere se esistano i presupposti per ritenere ci sia stata negligenza dell’ospedale.

    COSA FARÀ PER TE RISARCIMENTI & RIMBORSI: CALCOLO DANNO BIOLOGICO E CONSULENZA GRATUITA

    Una volta acquisita tutta la documentazione relativa al tuo caso, provvederemo ad analizzarla dettagliatamente: qualora sia possibile ottenere un risarcimento, grazie anche all’ausilio di specialisti esperti nel settore medico in cui hai subito il danno, procederemo ad inviare una richiesta risarcitoria. Andremo a valutare se c’è necessità di una perizia medico-legale (e provvederemo a spiegare con chiarezza una perizia medico-legale come funziona) e a capire in quale casistica rientra la questione che ci sottoporrai. È importante ricordare, infatti, che a volte avvengono problemi nonostante la totale correttezza e la massima perizia dei medici – e che invece a volte si verificano, purtroppo, casi di malasanità proprio per queste mancanze, con esiti che vanno dalle lesioni micropermanenti a conseguenze molto più serie, per cui è sempre importante effettuare un calcolo del danno biologico.

    La nostra consulenza è assolutamente gratuita e non prevede alcun compenso nel caso in cui non sia possibile richiedere il risarcimento o la richiesta venga rigettata.