Pensione d’invalidità e accompagnamento: importo 2023

Sono già passati tre mesi dall’inizio del 2023 e come abbiamo visto nell’articolo indennità di accompagnamento 2023, le domande malgrado ciò in materia di pensioni d’invalidità e indennità di accompagnamento sono sempre di tendenza sul web, per questo in questo articolo abbiamo deciso di spiegare come ottenere la pensione d’invalidità e l’indennità di accompagnamento nel 2023, oltre ovviamente a specificare i loro importi.
Pensione di invalidità e arretrati: cosa sono e come richiederli nel 2023?
La pensione d’invalidità è un trattamento assistenziale erogato dall’INPS per tredici mensilità, viene erogato all’invalido civile che abbia raggiunto un punteggio d’invalidità – deciso da una commissione medica preposta dall’INPS – pari o superiore al 75%.
La richiesta può essere facilmente inoltrata nel momento in cui si effettua la domanda per l’ottenimento del riconoscimento dell’invalidità. Occhio però a spuntare tutte le caselle, se non volete vedervi confermata solo la Legge 102 e non la Legge 104 😉
Ma se siete approdati su questo blog, teoricamente, avete già effettuato queste richieste e volete saperne di più su arretrati della pensione d’invalidità e accompagno 2023 e soprattutto sui loro importi.
In passato, su questo blog, abbiamo affrontato il tema “richiesta degli arretrati della pensione d’invalidità” sia per l’anno 2021 che per l’anno 2022 , inoltre abbiamo scritto un pragmatico, e a tratti ironico, tutorial che potete trovare qui.
Quindi, di seguito, ci limiteremo ad analizzare quali sono le documentazioni e i passaggi necessari per l’ottenimento degli arretrati .
Infatti, la documentazione che andrà proposta e di cui bisognerà munirsi cambierà di caso in caso.
Rimane una costante però: il bisogno di un’identità digitale.
Questo si traduce nella necessità di avere lo SPID, la CNS o la CIE per accedere all’area personale del sito INPS.
Requisiti di idoneità per l’indennità di accompagnamento 2023
Nel caso dell’indennità di accompagnamento ordinario, cioè non l’indennità per i non vedenti, devono essere soddisfatti i tre requisiti necessari, che possono essere riassunti come segue.:
- Essere degli invalidi civili totali ovvero avere un’invalidità pari al 100%
- Avere la residenza in Italia – quindi risultare cittadini italiani. In caso di cittadini comunitari o extracomunitari occorrerà una documentazione anagrafica che dimostri la residenza in un Comune italiano
- Essere impossibilitati a compiere i gesti della quotidianità senza l’aiuto di un’altra persona
Questo solo nel caso dell’indennità di accompagnamento 2023, in caso – invece – volessimo richiedere gli arretrati di accompagnamento 2023 dovremmo avere i seguenti requisiti:
- essere invalidi e percepire già una pensione d’invalidità civile
- essere residenti in Italia
- avere più di sessanta anni di età
- avere un reddito annuo inferiore a 8469,83 euro
Cosa bisogna fare per ottenere l’indennità di accompagnamento 2023 e gli arretrati della pensione d’invalidità?
Per richiedere gli arretrati della pensione di invalidità 2023, è necessario ottenere un certificato di invalidità che attesti che voi, o la persona da cui volete riscuotere gli arretrati, percepite già una pensione di invalidità.
Ricordiamo che il 22 dicembre 2022 l’INPS ha pubblicato la circolare n. 135 con cui sono stati aggiornati gli importi ed i limiti di reddito (ove previsti) per le pensioni, gli assegni e le indennità spettanti agli invalidi civili per il 2023:
- Pensione per gli invalidi civili totali anno 2023, euro 313,91 mensili (13 mensilità) con limite di reddito annuo personale non superiore a euro 17.920,00.
- Assegno per gli invalidi civili parziali anno 2023, euro 313,91 mensili (13 mensilità) con limite di reddito annuo personale non superiore a euro 5.391,88.
- Indennità di frequenza per minori anno 2023 (erogata per la durata delle cure o la frequenza del corso) euro 313,91 mensili con limite di reddito annuo personale non superiore a euro 5.391,88.
- Indennità di accompagnamento anno 2023, euro 527,16 mensili (12 mensilità). Non c’è alcun limite di reddito.
Bisogna quindi ottenere una DSU in corso di validità con un ISEE non superiore alla cifra stabilita in euro all’anno e dimostrare di aver superato i 60 anni di età.
Infine, è necessario ottenere un modulo AP70 – questo è per gli arretrati della pensione di invalidità 2022, ma la documentazione è diversa per l’indennità di accompagnamento 2023.
Come per la prima, è necessario un documento d’identità digitale che consente di accedere al proprio account personale sul sito MyInps dell’INPS e di presentare le varie domande. In questo caso, però, non servono una DSU e un registro, ma un documento speciale preparato dal medico.
A quanto ammonta l’importo totale dell’indennità di accompagnamento 2023 e della pensione d’invalidità?
Immaginiamo di avere tutti i requisiti idonei per poter non solo richiedere gli arretrati della pensione d’invalidità 2023 ma anche l’indennità di accompagnamento 2023, quali sarebbero gli importi ottenibili?
La pensione d’invalidità totale del 2023 ha un importo pari a 313,91 mensili per tredici mensilità, mentre l’assegno di accompagnamento 2023 è pari a 527,16 euro per dodici mensilità.
Ciò che ha fatto indignare molti invalidi è che nel 2021 l’indennità di accompagnamento era pari a 522,10 euro al mese, mentre nel 2022 l’importo dell’indennità di accompagnamento è arrivato a 528,94€ al mese, ribassandosi quest’anno – il 2023 – e arrivando a 527,16 euro per dodici mensilità
Conclusioni
Sei un invalido civile al 100% che può beneficiare dell’indennità di accompagnamento nel 2023 ma non sai come effettuare la domanda o hai provato a recarti da Caf e Patronati ma senza successo?
Noi di Risarcimenti e Rimborsi siamo specializzati in pratiche di richiesta dell’indennità di accompagnamento e di tutto ciò che riguarda la sfera della disabilità e saremo lieti di effettuare la richiesta per l’indennità d’accompagnamento INPS per te – o per un tuo caro – al tuo posto e a risolvere tutte quelle piccole problematiche legate all’indennità di accompagnamento e al lavoro che potrebbero venirsi a creare e che genererebbero ansie e paure.
Non vuoi spendere soldi senza prima avere la certezza di essere idoneo?
Il nostro primo consulto è assolutamente gratuito e valuteremo noi per primi l’idoneità della persona nell’effettuare la domanda.
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